Avviamento a freddo: è necessario scaldare il motore della moto?

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Avviamento a freddo: è necessario scaldare il motore della moto?
Ogni motociclista ama sentire il rombo della propria moto... ma quando è freddo, è davvero così necessario "volare bassi", scaldare il motore e partire piano?

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La scorsa settimana abbiamo parlato dei guanti da moto e come sceglierli, clicca qui se ti interessa!

 

Motore rombante... ma a freddo?

Una domanda tipica del motociclista è proprio questa: scaldare o non scaldare il motore... questo è il problema!

 

Prima di darvi il nostro consiglio, vi spiegheremo brevemente cosa accade alla vostra moto quando la avviate a freddo!

È doveroso sottolineare che, non appena avviato il motore, le pareti metalliche cominciano ad assorbire calore.

La differenza temperatura tra il gas della combustione e le superfici fredda è elevata, quindi lo è anche lo scambio termico.

Il calore viene condotto poi dal metallo, diffondendosi a tutti i componenti e verso l'esterno.

 

Sono quindi le parti a contatto diretto con i gas a scaldarsi subito.

Ma in questo processo sono da considerare anche le dimensioni dei componenti e le caratteristiche fisiche dei materiali.

 

Per esempio, affinché si scaldi la testa è necessaria un'elevata quantità di calore, perché la massa metallica è tanta.

Ecco perché il "transitorio termico" (cioè il riscaldamento del motore) è critico per preservare quella sezione di motore.

 

Come la temperatura raggiunge il valore di regime, la testa, che è in lega di alluminio, si dilata.

Questa dilatazione viene limitata dalle viti di fissaggio.

 

Hai notato che i passaggi sono molteplici?

Ecco perchè in fase iniziale, la distribuzione delle temperature è disomogenea. Questo può portare a tensioni interne.

 

Le valvole di scarico sono realizzate con materiali dal coefficiente di dilatazione decisamente inferiore rispetto a quello della testa, ma di contro lavorano a una temperatura più alta.
A riscaldarsi velocemente sono pure i pistoni, la cui dilatazione è maggiore nella parte alta perché assorbe calore dai gas.

 

Quando la temperatura è a regime, si tende alla stabilità anche se i cambiamenti dimensionali comportano delle variazioni dei giochi e delle interferenze (che saranno state calcolate in fase di progettazione).

 

E la lubrificazione?

Non è banale ciò che accade a livello di lubrificazione dopo un avviamento a freddo.

 

Per esempio, l'olio motore alle basse temperature è più viscoso, quindi non scorre perfettamente e genera un leggero attrito.

Da questo attrito deriva un aumento della pressione nel sistema.

Il fatto che l'olio sia più viscoso significa anche che servirà più tempo per raggiungere, lubrificare e portare alla corretta pressione tutti i punti del circuito.

 

Fortunatamente nel sistema motore è presente una valvola limitatrice, la cui funzione è quella di evitare che la pressione interna raggiunga valori troppo elevati.
Dunque, a freddo questa valvola si apre, lasciando defluire del lubrificante aggiuntivo che serve a ridurre l'attrito tra i componenti e quindi l'aumento pressorio.

 

Ingresso in temperatura dell'olio: altro problema

Ricapitolando: appena avviato un motore a freddo l'olio circola malamente e con difficoltà.

Ad oggi, in realtà, sono stati immessi in commercio oli multigradi con bassa viscosità anche a freddo, proprio per mitigare questo problema.

 

Un altro aspetto che dobbiamo tenere a mente se teniamo alla longevità del nostro motore è che l'usura dei suoi componenti è maggiore alle basse temperature ("a freddo"), proprio per il maggiore attrito tra i componenti di cui abbiamo parlato poco fa.

 

Cosa fare, dunque?

Abbiamo visto che, effettivamente, partire a motore freddo è una brutta abitudine.

 

Ancora peggio, è subdola: non causa un grosso e percepibile danno immediato, ma un subdolo danno nel tempo.

 

Sì, la tecnologia odierna ha fatto progressi anche nella protezione del motore grazie alla regolazione sempre più automatica ed efficace della miscela e dei tempi di iniezione, ma questo non ci legittima a accendere e partire a gas pieno.

 

Fortunatamente, c'è un facile trucchetto che possiamo suggerirti.

 

La prossima volta che prendi la moto accendila come prima cosa, e solo dopo chiuditi la giacca, sistema telefono e portafoglio nelle tasche, indossa il casco e chiuditi i guanti.

 

Tutte queste piccole azioni, sommate, ti faranno guadagnare quel minutino a motore acceso al minimo che tendenzialmente basta a portarlo in temperatura!

Così non ti sembrerà di perdere tempo, ma allo stesso tempo darai modo alla tua moto di essere pronta anche lei!

 

Sempre nell'ottica del fare le cose per gradi, che è bene in ogni relazione (anche quella con la moto!), ti consigliamo di percorrere i primi minuti procedendo lentamente e cambiando le marce a basso regime.

 

Via via che il motore si scalda, potrai "aprire il gas" e raggiungere regimi di rotazione più elevati!

 

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