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La scorsa settimana abbiamo parlato della frizione a secco, CLICCA QUI per leggere le Guida!
Il ruolo della frizione è noto: permette il collegamento del motore al cambio consentendo, o impedendo, la trasmissione del moto.
I proprietari di un mezzo dotato di motore endotermico si pongono spesso un grande quesito: se sia meglio una frizione a secco o a bagno d'olio.
Abbiamo già trattato della frizione a secco pertanto è d'obbligo, ora, spiegare cosa sia e come funzione la sua antagonista: la frizione a bagno d'olio la quale, come la prima, sfrutta l'attrito per compiere il proprio lavoro ed è posta nello stesso vano ove si trova la trasmissione primaria..
Frizione a bagno d'olio
Riassumendo: il calore generato dai materiali di contatto dei due alberi (quello motore e quello condotto) necessita di essere dissipato e, affincé ciò avvenga più rapidamente, sfrutta l'olio, il quale rispetto all'aria svolge questa funzione con maggiore rapidità.
La frizione a bagno d'olio è intervenuta in campo motociclistico apportando diverse migliorie. Sicuramente ha comportato una drastica diminuzione della rumorosità della moto nonché un inserimento della marci più morbido.
Tuttavia, funzionando essa grazie a un fluido, impone anche un regolare controllo del livello dell'olio e una sostituzione più articolata, sia in termini concreti che economici!
Sia nel campo automotive che in quello motociclistico vengono utilizzate entrambe le frizioni, stando al progettatore il compito di tenere conto delle potenze in gioco.
Per quanto riguarda i veicoli a due ruote, si può dire che la frizione monidisco sarà sempre a secco. Quella multidisco può essere sia a secco che a bagno d'olio.
Un caso di marchio che le adotta entrambe è quello di Ducati che, seppur nota per il suo "tintinnio", ha prediletto la frizione a bagno d'olio, incontrando il dissenso dei puristi!
Un ulteriore digressione sulla frizione a bagno d'olio riguarda la fluidità del cambio marcia: a freddo, questa appare più soggetta a un cambio meno fluido proprio perché dipende dalla fluidità dell'olio, soggetto alle temperature esterne.
Se si volesse "esplodere" l'immagine di una frizione a dischimultipli, si troverebbero tre elementi
- campana,
- mozzo.
- piatto spingidisco.
Nella frizione a bagno d'olio, l'elemento di attrito è immerso in un liquido refrigerante e lubrificante, il che accresce la resistenza allo stress, rendendola anche più longeva.
Questa frizione è più progressiva di quella a secco, purtuttavia si evidenzia un'inerzia dei dischi a seguito del cambio marcia, conseguente alla forza esercitata proprio dall'olio sui dischi.
Il motivo per cui nelle moto da competizione si preferisce la frizione a secco sta negli ingombri e nel peso minore che questa ha rispetto alla seconda.
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